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Cioccocrusco: un’esperienza sensoriale a 360 gradi
“Abbiamo creato il passe-partout per presentare il nostro peperone crusco in maniera innovativa, frizzante e croccante in tutto il mondo”. Parola di Antonio Cammarota, CEO di Cioccocrusco, che domenica 27 gennaio ha ufficialmente presentato la sua creazione in parte ‘made in Basilicata’ e in parte ‘made in Svizzera’: una barretta di cioccolato fondente nella quale sono racchiuse piccole scaglie di peperone crusco IGP di Senise, che riescono a conservare la loro croccantezza, sprigionando un sapore intenso e unico.
“Rimaniamo ben radicati alle nostre tradizioni, ma rivisitandole in chiave moderna”, si tratta di un prodotto artigianale nato anche per suscitare “un’esperienza sensoriale a 360 gradi“, ha spiegato Cammarota durante la conferenza stampa, che si è tenuta al B&B La Voce del Fiume – Dimora storica di charme di Brienza.
Cammarota: in arrivo tante altre interessanti novità
“In Svizzera Cioccocrusco è stato accolto con grande entusiasmo, ci sono delle buone prospettive anche altrove, ma vogliamo rimanere con i piedi per terra”, ha aggiunto Cammarota, rivolgendo poi un ringraziamento speciale proprio al maestro cioccolatiere svizzero Willy Schmutz “con cui abbiamo ideato e messo a punto Cioccocrusco. Quest’anno, il terzo di fila, Willy è stato nominato il migliore maestro cioccolatiere svizzero e nel 2015 è stato riconosciuto tra i migliori al mondo”.
Adobbato: da oggi iniziamo una nuova narrazione del territorio
“Oggi si inaugura una nuova partnership internazionale con Cioccocrusco, alimentata da sentimenti comuni”, ha affermato da parte sua Rocchina Adobbato, titolare del B&B La Voce del Fiume – Dimora storica di charme. “Sia io che Antonio amiamo la nostra terra e abbiamo voglia di farla scoprire al mondo, di farla conoscere attraverso le sue bellezze e i suoi prodotti. Da oggi inizia anche per questo B&B una nuova narrazione del territorio con Cioccocrusco”.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche il nutrizionista Raffaele Lopardo, che ha presentato le caratteristiche nutrizionali sia del cioccolato che del peperone crusco IGP di Senise, particolarmente “ricco di vitamina C”, e la sommelier Lucia Telesca, che ha selezionato alcuni vini delle Cantine del Notaio da degustare con Cioccocrusco.
Telesca: l’aromaticità di Cioccocrusco è molto interessante
“Rompendo il quadratino con i denti – ha raccontato Telesca – si sente proprio la granulosità del peperone crusco frammentato a mano, in maniera non omogenea. Una sensazione avvertita pienamente nel palato”.
“Si provano diverse sensazioni nel degustare un quadratino di Cioccocrusco”, a partire dal profumo, “dall’aromaticità molto intensa e interessante”, fino alla “scioglievolezza del cacao” dalla quale successivamente si sprigiona il sapore del peperone crusco. “Riusciamo ad avere un prodotto con dei gusti amalgamati insieme, ma, allo stesso tempo, molto netti e riconoscibili”.
Dulcis in fundo…
Infine, la chef Enza Crucinio ha presentato Cioccocrusco in tre diverse sperimentazioni: Brownie al Cioccocrusco con curd al limone del metapontino e briciole di peperone crusco di Senise; Cremoso di ricotta podolica, crumbler al pane di Matera, ganache e briciole al Cioccocrusco; Mousse al Cioccorusco, lamponi lucani e croccante al pistacchio di Stigliano.
“È importante che i nostri ospiti mangino anche con gli occhi, perché la prima sensazione è quella visiva, seguita da quella gustativa, ma anche uditiva”, ha spiegato Crucinio.
Cioccocrusco: una scoperta nella scoperta
Dalla barretta limited edition dedicata al mondo dell’arte alla bomboniera ‘non convenzionale’, tante altre novità sono in arrivo dal mondo di Cioccocrusco perché, come affermato da Cammarota, “non verrà venduto un prodotto, ma verrà offerta una storia”.