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La sommelier Lucia Telesca: ecco vino e birra giusti per Cioccocrusco


Esaltare ulteriormente il gusto di Cioccocrusco – il cioccolato svizzero che ha incontrato il peperone crusco, con le sue note speziate, l’aroma avvolgente ed un sapore inconfondibile – è possibile, basta sapere con quale vino, birra o distillato accompagnarlo e la magia è fatta.

Per scoprire il connubio perfetto abbiamo chiesto ad un’esperta del settore: la sommelier AIS Lucia Telesca, lucana DOC, con la passione per i viaggi e la scrittura, fondatrice di “Woman in Wine”.

Il binomio cibo vino per me è inscindibile – ha raccontato Telesca – ogni ingrediente, ricetta, preparazione gastronomica può essere esaltata con la scelta del vino giusto e questo vale, ovviamente, anche per Cioccocrusco. Dietro la semplicità di due ingredienti si nasconde un gusto complesso e ricco di sfaccettature”.

Dalle caratteristiche uniche, frutto di passione, dedizione, fantasia e professionalità, Cioccocrusco non è la ‘solita’ tavoletta di cioccolato, ma è un trionfo di consistenze e sapori che si sposano perfettamente.

Come ha notato l’esperta, in Cioccocrusco “la scioglievolezza del cioccolato incontra la croccantezza del peperone. Abbiamo visto il cioccolato incontrare i più svariati ingredienti ma mai, fino ad ora, il peperone crusco, prodotto che inizia a essere conosciuto e a varcare i confini lucani per essere apprezzato nella sua unicità. L’aromatica persistenza gustativa del cacao non copre il gusto del peperone ma, anzi, lo esalta. Dapprima il sapore del cioccolato, segue la croccantezza che lascia spazio all’inconfondibile sapore del peperone sul finale che però non invade”.

Ma quale vino si ‘sposa’ meglio Cioccocrusco?

“L’abbinamento lascia spazio a diverse alternative. Sicuramente il vino deve avere un paio di caratteristiche fondamentali affinché il gusto del cioccolato e del peperone vengano esaltati e si crei così un equilibrio gustativo. L’alcolicità – ha precisato la sommelier – è una caratteristica fondamentale, serve a pulire la sensazione di grassezza che lascia al palato il cioccolato, così come struttura e corpo del vino, che bilanciano il sapore intenso”.

“Pensando ad un abbinamento per territorio – ha aggiunto – penso subito ad un Aglianico del Vulture con un lungo affinamento ed una persistenza importante come ad esempio Masqito Gold di Colli Cerentino, Martino Superiore Riserva di Casa Vinicola Martino, Serpara di Re Manfredi o ancora il Vetusto della Cantina di Barile. Altrettanto entusiasmante potrebbe essere un Primitivo della zona di Matera, uno su tutti il Baruch di Masseria Cardillo”.

Cioccocrusco si sposa perfettamente anche con le birre

“Faccio una premessa: solo birra artigianale! E questo – ha spiegato l’esperta – non per una questione di snobismo, ma perché nell’alta qualità dei prodotti, delle materie prime e dei processi di produzione incontriamo caratteristiche organolettiche intense e complesse che meglio si sposano con certi cibi. Tre esempi particolarmente concilianti con la barretta di Cioccocrusco: l’imperial stout So’ Biologa e la birra alla castagna Druda di Birrificio del Vulture, oppure la birra al ficotto con Fico Rosa di Pisticci di Pintagramma”.

Imperdibile anche il connubio con i distillati

“Cioccolato e distillato – ha concluso Telesca – è forse il binomio più consueto e più conosciuto tra i consumatori. Qui possiamo dare spazio alla nostra fantasia e al nostro gusto personale scegliendo principalmente tra rum e whisky. Volendo dare qualche spunto potremmo spostarci verso la Colombia con un Rum Dictador 12 anni o negli Stati Uniti con un Bulleit Bourbon Whiskey”.

Curiosi di sapere quale sia la miscela di caffè migliore da bere in compagnia di Cioccocrusco? Ve lo sveleremo a breve!

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